mercoledì 6 settembre 2023

 

IL VERO SCOPO DI UN CAMMINO SPIRITUALE

Aneliamo affrontare un tema vasto e complesso che non possiamo, né vogliamo, risolvere con un semplice post sui social network. Tuttavia, sfruttiamo Internet per seminare alcuni concetti, e saremo lieti se qualcuno vorrà coglierli e magari farli crescere dentro di sé.
È importante sottolineare che il cammino spirituale non ha come scopo principale rendere le persone più buone, gentili, solari, tutte “cuori, sorrisi e abbracci”, il vero obiettivo di un percorso spirituale è: RISVEGLIARE LA COSCIENZA.
Associare il cammino spirituale al proposito di migliorarsi come persona è un retaggio di una cultura religiosa predominante, in particolare cattolica, ma non solo, che spesso devia dall'obiettivo principale.
Che cosa significa risvegliare la Coscienza?
Significa riconoscere la realtà autentica, aprirsi alla verità e distaccarsi dalla falsa realtà illusoria, nota agli induisti come "maia".
Quindi, chi siamo veramente? Qual è la vera realtà?
Le grandi tradizioni spirituali da millenni ci hanno fornito risposte a queste domande, ma l'umanità continua a dare importanza principalmente ai bisogni legati alla sopravvivenza fisica, accecata dalla falsa realtà, riducendo di conseguenza la propria Coscienza o la consapevolezza della vera realtà.
Queste grandi tradizioni ci insegnano che siamo Coscienze, Essenze divine, Esseri che fanno parte di un tutto divino onnicomprensivo chiamato Assoluto, che nell'induismo è chiamato Brahman, nel cristianesimo è Cristo, mentre nel buddhismo è noto come Ādibuddha.
La consapevolezza della nostra natura divina INEVITABILMENTE porta allo sviluppo di virtù e facoltà, ma queste non sono la priorità nel percorso, sono solo un "effetto collaterale" secondario, comunque importante ed auspicabile.
Per quanto riguarda la “falsa realtà”, che cosa intendiamo? Tutto ciò che non è Coscienza, Essere ed Assoluto.
Il nostro corpo fisico, ad esempio, non rappresenta la vera realtà, così come non siamo Davide, Silvia, Luigi, Monica, eccetera.
Non siamo nemmeno la nostra falsa personalità (il carattere che abbiamo sviluppato grazie all’educazione ricevuta) o i ruoli che occupiamo nella società: non siamo figli, genitori, mariti, mogli, single, operai, ingegneri, disoccupati, eccetera.
Quindi i vari concetti legati alla famiglia, al lavoro, alla casa, alla salute e così via risultano distorti quando sono visti attraverso la lente dell'ego, il quale rappresenta una psiche erronea che non rispecchia la vera psicologia dell'Essere.
L'ego in noi ha origine proprio a causa dell'identificazione con la falsa realtà fisica dando vita ad attaccamenti, desideri, paure, etc.
È importante notare che la vita di ciascuno di noi è simile ad un film, come illustrato nel mito della caverna di Platone, già completato, ma che scorre attraverso il tempo e lo spazio, creando l'illusione che sia ancora in corso. Allo stesso tempo, questa proiezione della nostra vita è modificabile grazie alle azioni che compiamo nell'istante presente, nonostante sia stata creata in precedenza, proprio come qualsiasi film che possiamo vedere in televisione o al cinema.
Un autentico percorso spirituale ci fornisce gli strumenti per distaccarci dalla “pellicola” della nostra vita, da “maia”, “matrix”, e così via. Ci permette di identificarci con la nostra parte più autentica e profonda, al fine di ritrovare la vera libertà e felicità, sciogliendo le catene dell'ego che spesso ci causano sofferenza e ci costringono a vivere una vita non nostra ma condizionata da circostanze e forze esteriori a noi; inoltre, ci aiuta a sviluppare appieno il nostro potenziale animico e spirituale in modo sano ed equilibrato.
Per informazioni dettagliate sul corso, che inizierà all’inizio di Ottobre, non esitare a contattare la nostra Accademia di meditazione gnostica Samael Genova.
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