martedì 24 febbraio 2015

Rivoluzione totale e rivoluzione parziale

 

A noi non piace la rivoluzione parziale, noi vogliamo la rivoluzione totale. Solo dissolvendo l’io, il me stesso, l’ego, avremo la rivoluzione totale.
L’io sabota e danneggia l’ordine rivoluzionario. L’io crea conflitti tra le file rivoluzionarie. L’io vuole arrampicarsi, salire, sovrastare e farsi sentire dappertutto. L’io sfrutta, l’io ruba, l’io inganna, l’io calunnia, l’io intriga e rende torbide le acque della rivoluzione. L’io crea conflitti e problemi nell’educazione pubblica, nel settore agrario, nelle transazioni commerciali, nell’amministrazione pubblica, ecc.
Quando dissolviamo l’io, viene a noi la verità. Quando dissolviamo l’io, pensiamo con la coscienza della collettività. Quando dissolviamo l’io, non diciamo più “io”, ma adottiamo il pronome “noi”, arriviamo alla rivoluzione totale: ciascuno di noi è già un governo perfetto.
Chi vorrà governare allora?
Questa è la rivoluzione totale, integrale, assoluta.
Quando si dissolve l’io, i governi spariscono perché inutili.
L’io è l’origine del delitto e del dolore.
L’io creò il dolore.
Lo Spirito Universale della Vita non creò il dolore.
L’io è l’autore del dolore...
Solo con una profonda comprensione creatrice dissolviamo l’io.
Tutti si sono formati una qualche opinione sulla verità. Ogni religione ed ogni scuola ha la propria opinione sulla verità.
Gli uomini cercano la verità, adorano la verità.
Noi gnostici diciamo: “Conoscete la verità, e la verità vi renderà liberi”. Allora ci sarà la rivoluzione totale.
Tuttavia vi avvertiamo che nessuno può cercare quello che non conosce.
La verità è l’ignoto istante per istante.
La verità viene a noi senza che la cerchiamo.
La verità viene a noi quando l’io è morto.
Il desiderio è l’origine del delitto.
Il desiderio è l’origine del dolore.
Se comprendiamo il processo del desiderio, si dissolve l’io. Quando l’io si dissolve, si estingue l’origine del delitto. Quando l’io si dissolve, si ha la rivoluzione totale.
Trasmutate il desiderio in volontà, così la finirete con il desiderio.
Il desiderio sessuale trasmutato in volontà è il fuoco fiammeggiante che sale vittorioso lungo il midollo spinale.
Ogni desiderio si può trasmutare in luce e fuoco.
Trasmutate il desiderio in luce e l’io si spegnerà come un fuoco fatuo, come una fiamma diabolica. Allora si avrà la rivoluzione totale.
Il desiderio si estingue quando lo trasmutiamo.
Solo in base alla comprensione creatrice possiamo trasmutare ogni desiderio.
Il desiderio è la materia fondamentale di ogni delitto.
I tre delitti più gravi sono l’ira, la cupidigia, e la lussuria. L’ira è il risultato violento del desiderio frustrato. La cupidigia è il desiderio di accumulare. La lussuria è il desiderio sessuale.
L’ira si può trasmutare in dolcezza, la cupidigia in carità, la lussuria in amore.
Quando l’uomo non rispetta la vita altrui è perché sopravvaluta il proprio desiderio, allora uccide.
Quando l’uomo ruba è perché desidera accumulare, perché desidera ciò che non ha.
L’impurità della mente è il “cane del desiderio”.
La menzogna è il desiderio di falsare la verità.
Il pettegolezzo e la maldicenza sono desideri frustrati, o sovrastima del proprio desiderio.
Quando qualcuno si sente frustrato nei propri desideri, spettegola sul prossimo.
Quando qualcuno sovrastima il proprio io psicologico, spettegola sul prossimo.
Colui che giura il falso e che bestemmia contro il Divino lo fa perché sopravvaluta troppo i propri desideri.
Le conversazioni oziose sono figlie del desiderio.
Colui che invidia è avido di ciò che non ha. Colui che è avido, invidia il prossimo.
Quando qualcuno è avido, è perché desidera. Quando qualcuno invidia, è perché desidera ciò che non ha e sente dispiacere per il bene altrui.
La malizia è desiderio accumulato. L’odio ed il rancore sono desiderio frustrato.
L’ignoranza è la madre del desiderio.
Il desiderio di uccidere si trasmuta nella scienza di guarire e dare vita.
Il desiderio di rubare si trasmuta in altruismo e carità.
L’impurità mentale si trasmuta in castità.
Il desiderio di mentire si trasmuta in parole di verità.
Il desiderio di pettegolezzo e maldicenza si trasmuta in parole di saggezza e amore.
Il desiderio di bestemmiare e di danneggiare si trasmuta in suprema venerazione e adorazione del Divino.
Il desiderio ed il piacere per le conversazioni oziose si trasmutano in silenzio sublime ed in parole di saggezza.
Il desiderio frustrato dell’invidia si trasmuta in intima allegria per il bene altrui.
Il desiderio accumulatore della cupidigia si trasmuta in allegria di dare tutto —perfino la vita stessa— per amore dell’umanità dolente.
Il putridume della malizia si trasmuta nell’innocenza del bambino.
L’ira, il rancore e l’odio sono forme diverse del desiderio che si trasmutano in suprema dolcezza, infinito perdono e supremo amore.
Bisogna trasmutare i pensieri, le parole e le opere del desiderio in saggezza e amore. Così annichiliamo l’io.
Quando annichiliamo l’io, viene a noi l’atemporale, l’eterno, la verità, il Cristo interno.
L’unica maniera per dissolvere l’io è annientare il desiderio.
L’unica maniera di annientare il desiderio è trasmutarlo. “Quando una legge inferiore è trascesa da una legge superiore, la legge superiore cancella la legge inferiore”.
La scienza delle trasmutazioni è l’Alchimia.
La mente, il cuore ed il sesso sono il triangolo perfetto della santa Alchimia.
La lotta è terribile: cervello contro sesso, sesso contro cervello; il più grave ed il più terribile è cuore contro cuore. Tu lo sai!
Molti bestemmiano contro la vita divina, contro Dio, accusando l’ignoto e il Divino di tutte le loro sofferenze e dolori. La grande vita divina nulla ha a che vedere con gli errori dell’io.
Un uomo qualsiasi, o una donna, desiderano qualcosa e quindi fanno piani e progetti. Molto buoni a pensarli, ma nel realizzarli arrivano i problemi. Quando essi vanno in porto dicono: «Dio è molto buono con me, mi ha concesso ciò che desideravo»; quando invece falliscono, allora il desiderio si frustra e il devoto si sente defraudato. Incolpa Dio, bestemmia contro l’Eterno e, se è occultista, teosofo, ecc., incolpa i Signori del Karma, o bestemmia contro di essi. Questa è l’umanità!
La gente non vuol rendersi conto che il Divino è felicità assoluta e che nulla ha a che vedere con il dolore. L’io crea il proprio dolore. L’io è Satana.
Coloro che fanno del dolore una mistica sono masochisti.
Quando dissolviamo l’io, allora termina il dolore.
Quando dissolviamo l’io c’è rivoluzione totale.
Solo a base di operazioni alchemiche possiamo annientare l’io.
Le incessanti trasmutazioni dell’Alchimia si realizzano in operazioni aritmetiche esatte.
Molti studenti masochisti dell’occultismo, considerano la miseria, il dolore e perfino la malattia, come fonte inesauribile di luce e saggezza.
Dio, o il Divino, è felicità, pace ed abbondanza.
Altri si aspettano che per mezzo dell’evoluzione e del tempo raggiungeranno, prima o poi, la perfezione.
Il bambino innocente e bello, man mano che passa per l’adolescenza, la giovinezza e la maturità, acquisisce esperienze che lo complicano e lo trasformano, alla fine, nel vecchio astuto, malizioso, diffidente, ecc.
L’uomo innocente di diciotto milioni di anni fa è ora l’uomo del cabaret e della bomba atomica, l’uomo del peculato e del crimine.
Questa è l’evoluzione dell’io, un processo di complicazione e di fortificazione del me stesso, la proiezione dell’errore attraverso i secoli.
Quando l’io si dissolve, termina l’evoluzione. Questa è rivoluzione totale....
La rivoluzione parziale è dolore in altra forma. Noi abbiamo bisogno della rivoluzione totale. La rivoluzione totale è suprema felicità.

 
Samael Aun Weor, Endocrinologia e criminologia

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