mercoledì 18 febbraio 2015

L'amore



Dio come Padre è Sapienza. Dio come Madre è Amore.

Dio come Padre risiede nell’occhio della sapienza. L’occhio della sapienza è situato fra le sopracciglia. Dio come Amore si trova nel tempio-cuore.

Sapienza e Amore sono le due colonne principali della grande Loggia Bianca.

Amare, com’è bello amare! Solo le grandi anime possono e sanno amare. L’amore è tenerezza infinita… l’amore è la vita che palpita in ogni atomo come in ogni sole.

L’amore non si può definire perché è la Divina Madre del mondo, è quello che viene a noi quando realmente siamo innamorati.

L’amore si sente nel fondo del cuore, è un’esperienza deliziosa, è un fuoco che consuma, è vino divino, delirio per chi lo beve. Un semplice fazzoletto profumato, una lettera, un fiore, suscitano nel fondo dell’anima tremende inquietudini intime, estasi esotiche, voluttà ineffabili.

Nessuno ha mai potuto definire l’amore, bisogna viverlo, bisogna sentirlo. Solo i grandi innamorati sanno realmente cos’è ciò che si chiama Amore.

Il matrimonio perfetto è l’unione di due esseri che veramente sanno amare.
Affinché vi sia davvero amore bisogna che l’uomo e la donna si adorino in tutti i sette grandi piani cosmici....

... Dove esiste il calcolo matematico non c’è amore. Disgraziatamente, nella vita moderna, l’amore ha odore di conto bancario, di possedimenti e di celluloide. In quei focolari dove esistono solo somme e sottrazioni non esiste l’amore. Quando l’amore si allontana dal cuore difficilmente ritorna. L’amore è un bambino molto schivo.

Il matrimonio che si realizza senza amore, unicamente su basi di interesse economico o sociale, è realmente un peccato contro lo Spirito Santo. Questo tipo di matrimonio fallisce inevitabilmente.
Gli innamorati spesso confondono il desiderio con l’amore e il fatto peggiore è che si sposano credendosi innamorati. Consumato l’atto sessuale, soddisfatta la passione carnale, subentra il disincanto, rimane la terribile realtà. Gli innamorati devono autoanalizzarsi prima di sposarsi per sapere se realmente sono innamorati. La passione si confonde facilmente con l’amore. L’amore e il desiderio sono assolutamente opposti.

Chi veramente è innamorato è capace di dare fino all’ultima goccia di sangue per l’essere adorato. Esamina te stesso prima di sposarti. Ti senti capace di dare fino all’ultima goccia di sangue per l’essere che adori? Saresti capace di dare la tua vita per la vita dell’essere amato? Rifletti e medita.
Esiste una vera affinità di pensieri, di sentimenti e di volontà con l’essere che ami? Ricorda che se questa completa affinità non esiste, il tuo matrimonio invece di un paradiso sarà un vero inferno. Non lasciarti trascinare dal desiderio, uccidi non solo il desiderio ma persino l’ombra stessa dell’albero tentatore del desiderio.

L’amore comincia con un lampo di deliziosa simpatia, prende corpo con l’infinita tenerezza e si sintetizza nell’adorazione suprema.
Un matrimonio perfetto è l’unione di due esseri che si adorano in modo assoluto. Nell’amore non esistono progetti o conti in banca; se stai facendo progetti e calcoli è perché non sei innamorato. Rifletti prima di fare il grande passo. Sei veramente innamorato? Guardati dall’illusione del desiderio. Ricorda che la fiamma del desiderio consuma la vita e resta allora la tremenda realtà della morte.

Contempla gli occhi dell’essere che adori, perditi nella gioia delle sue pupille, però se vuoi essere felice non lasciarti trasportare dal desiderio.
Uomo innamorato, non confondere l’amore con la passione, autoanalizzati profondamente. È urgente che tu sappia se lei ti appartiene in spirito. È necessario che tu sappia se sei completamente affine a lei nei tre mondi del pensiero, del sentimento e della volontà.

L’adulterio è il risultato crudele della mancanza d’amore. La donna veramente innamorata piuttosto che l’adulterio preferirebbe la morte. L’uomo che commette adulterio non è innamorato.
L’amore è terribilmente divino. La benedetta Dea Madre del mondo è ciò che si chiama Amore.

Con il fuoco terribile dell’amore possiamo trasformarci in Dèi per penetrare, pieni di maestà, nell’anfiteatro della scienza cosmica.

Samael Aun Weor

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