sabato 21 febbraio 2015

La Meditazione gnostica


 
Nella scuola del Sufismo troviamo descritti i sette gradi dell’estasi grazie ai quali il mistico raggiunge il perfetto stato dell’Anima.
Nel cammino della Pace interiore dobbiamo fare la volontà del Padre, così nei cieli come in terra.
 Il mistico deve pregare supplicando l’Adorabile di risvegliare i chacra, disco, ruota o facoltà anelata.
Dopo aver supplicato, il mistico deve cercare rifugio nel niente. La mente deve rimanere silenziosa e quieta.
Quando la mente sta in silenzio, quando la mente sta quieta, allora viene l’Illuminazione, l’Estasi.
Il sonno combinato con la meditazione produce l’Estasi.
Dio cerca il nulla per riempirlo.
Quando la nostra mente si sommerge nel “nulla”, l’Agnello (L'Essere) entra nell’Anima per cenare con lei. Quel niente è il mezzo con cui il Benamato opera dentro la tua Anima, risvegliando i centri e facendo meraviglie.
Per quel niente viene il Divino Sposo per sposarsi con la sua Anima nel talamo nunziale del Paradiso.
Per questo cammino torniamo all’innocenza del Paradiso. L’Anima sommersa in quel niente, passerà con successo i martìri spirituali ed i tormenti interiori. Dio cerca il nulla per riempirlo.
La meditazione interna produce dei cambiamenti nei nostri corpi interni. Allora avviene il risveglio della coscienza. Tutti gli esseri umani vivono nei mondi soprasensibili con la coscienza addormentata. La meditazione provoca il solenne risveglio della coscienza.
Quel risveglio è come un lampo nella notte. Il risveglio della coscienza avviene durante il sonno normale del nostro corpo fisico. Quando il corpo dorme noi ci muoviamo nei nostri veicoli interni.
Quando il corpo dorme, l’Anima viaggia nei mondi superiori. Con il risveglio della coscienza smettiamo di sognare. Allora viviamo nei mondi interni in uno stato di veglia intensificata. Quello è ciò che si chiama “coscienza continua”.
Colui che ha risvegliato la coscienza vive sveglio nei mondi superiori.
Nei mondi soprasensibili sentiamo la beatitudine mistica della Luce ineffabile. Lì il passato ed il futuro si uniscono fraternamente dentro all’eterno ora. Non c’è maggior piacere che quello di sentirsi l’Anima libera. Allora assaporiamo il nettare divino dell’Eterno e pieni di allegria, entriamo dalle porte dei templi tra le ineffabili melodie dei grandi misteri.
 
Samael Aun Weor, Messaggio d'Acquario

 

           

 

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