UNA CORSA AD OSTACOLI
Cosa significa essere gnostico?
Lo gnostico è colui che cerca la verità, che si pone domande sulla propria esistenza e che solitamente nasce o si ritrova fin dai primi anni di vita con un senso di disagio e di inadeguatezza, sentendosi stretto nei panni del personaggio che interpreta all’interno di una società che lo vuole omologato a certi dettami imposti che non rispecchiano i suoi valori intimi.
Pertanto, sente di condurre una vita non sua, costretto ad aderire a schemi mentali, concetti, comportamenti, modi di pensare che gli risultano estranei alla sua natura interiore.
Da questo stato emotivo a tratti confusionario, nella "selva aspra e forte" della propria interiorità, egli avverte impellentemente la necessità di ritrovare la strada di casa, testando i diversi sentieri che intersecano il suo proprio cammino.
Ma molti sono chiamati e pochi gli eletti (Mt. 22,14); il cammino è come uno sport ad ostacoli, con tanti partecipanti, ma pochi taglieranno il traguardo. Molti cadranno durante il percorso, rimandando o addirittura precludendo la propria realizzazione.
Perché il cammino può essere paragonato ad una corsa ad ostacoli? La risposta risiede nel fatto che molti non riescono a superare le difficoltà. La prima sfida consiste nel trovare un insegnamento che fornisca gli strumenti necessari per completare il percorso. Successivamente, è essenziale accettare e mettere in pratica questi strumenti, anche se spesso non corrispondono alle nostre aspettative.
Non dimentichiamo le parole del grande Maestro e iniziato Gesù Cristo: "Chi vuol venire dietro a me, rinunzi a se stesso, prenda la croce e mi segua!".
Rinnegare significa forse morire nell'ego? Svuotarsi dei propri attaccamenti o desideri (kenosis), affinché la vera natura dell'Essere possa emergere spontaneamente? Richiama il concetto della Vacuità così caro ai buddhisti?
Ma perché il Cristo ci invita a negare noi stessi?
Perché non può esserci vero amore, che è sacrificio disinteressato, senza negare se stessi!
Il vero gnostico è pronto a negare la propria natura egoica, ad incrociare le due linee della vita per ristabilire l'armonia tra spirito e materia, e a seguire il proprio Cristo, Atman, Buddha Intimo, qualunque sia il prezzo. In questo cammino, riscopre la vera libertà autentica, liberandosi delle maschere e spezzando le catene dell'individualismo soggettivo.
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