Tutte le tradizioni spirituali del mondo ci indirizzano verso un obiettivo: conoscere Dio e vivere in accordo alla Sua volontà.
L'insegnamento gnostico ci spiega chiaramente il concetto di Dio con parole molto semplici: Dio è l'Essere presente in ognuno di noi, quindi Dio non va cercato all'esterno, bensì all'interno di noi.
Ma chi è o cos'è l'Essere? L'Essere è la nostra vera realtà, quello che noi siamo veramente, la nostra vera essenza intima oppressa, offuscata dalla falsa personalità egoica che ne impedisce l'espressione.
Il punto è questo: noi viviamo una vita falsa perchè la nostra volontà, i nostri pensieri, le nostre emozioni e azioni non corrispondono alla vera e reale identità, la nostra psicologia è condizionata da una realtà falsa che non corrisponde al vero. I nostri pensieri, come le nostre emozioni, etc. non sono originali, autentici, non provengono dalla vera realtà che è l'Essere, ma sono condizionati dall'ego, dagli altri, dalla società, dalla morale, dalle mode, etc.
Per questo è di vitale importanza cercare Dio, conoscere Dio, amare Dio, cioè cercare se stessi, conoscere se stessi, amare se stessi per ottenere l'autentica felicità.
Noi crediamo di conoscerci ma conosciamo solo (in parte) la nostra falsa personalità.
Quindi qual è la cosa più importante che noi possiamo fare nella nostra vita per rendere la nostra vita un capolavoro? Amare noi stessi, conoscere noi stessi, per pensare, "sentire", ed agire veramente secondo la vera volontà che proviene dall'Essere profondo presente in ognuno di noi.
Quando un dottore della legge chiese a Gesù qual era il più grande comandamento, Gesù rispose: «Amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente. Questo è il più grande e il primo dei comandamenti. E il secondo è simile al primo: Amerai il prossimo tuo come te stesso. Da questi due comandamenti dipendono tutta la Legge e i Profeti» (Mt 22,35-40).
Se consideriamo Dio da questo punto di vista, cioè dal punto di vista gnostico, non si pone neanche il problema dell'esistenza o no di Dio perchè dire che Dio non esiste equivale a negare la propria esistenza. A nessuno verrebbe in mente di negare la realtà della propria esistenza.
Constatato questo smettiamola di perdere tempo dietro inutili diatribe sulle religioni, sull'esistenza o non esistenza di Dio, etc. ed impariamo ad amare noi stessi, conoscere noi stessi, "con tutto il cuore, con tutta l'anima e con tutta la mente", per poter ritrovare l'autentica felicità.
Solo chi conosce se stesso ed agisce in accordo alla volontà del proprio cuore può essere felice e vivere in armonia con l'universo.
Nessun commento:
Posta un commento